Un nuovo regolamento per i prestiti

ottobre 17, 2008

Il Sistema bibliotecario di Ateneo ha approvato in questi giorni un nuovo regolamento del servizio prestiti che tende ad uniformarne sempre più la gestione in tutte le biblioteche di ateneo. Una delle novità sarà l’introduzione in via sperimentale di un controllo a livello di sistema che consentirà di avere un’evidenza immediata dei prestiti scaduti in tutte le biblioteche coinvolte. L’operatore potrà quindi indicare all’utente dove deve andare per regolarizzare la propria situazione e non verranno effettuati nuovi prestiti fintanto che l’interessato non provvederà in merito.

Altra novità è la sospensione dal prestito in tutte le biblioteche di ateneo prevista in circostanze particolarmente gravi e nel caso di reiterati smarrimenti della tessera di prestito.

Vi invitiamo a leggere il nuovo regolamento e a fornirci le vostre opinioni e critiche (possibilmente costruttive).

Sistema Bibliotecario di Ateneo

Servizio prestiti

Norme generali del servizio

 

Sono ammessi al servizio prestiti di SBA gli studenti e il personale docente e tecnico-amministrativo dell’Università degli Studi di Trieste.* Gli utenti esterni possono essere ammessi al servizio da parte dei responsabili delle biblioteche.

La tessera di prestito viene assegnata dalle biblioteche di SBA dietro presentazione di richiesta scritta stilata sull’apposito modulo messo a disposizione degli utenti.

All’atto dell’iscrizione il richiedente dovrà esibire un documento di identità valido ai fini dell’identificazione. Gli studenti dovranno inoltre esibire il proprio libretto universitario oppure, in sua mancanza, la ricevuta delle tasse di iscrizione all’Università di Trieste. Gli studenti in scambio, i titolari di borse di studio e ricerca e coloro che sono impegnati in stages o tirocini presso l’Università di Trieste dovranno esibire la documentazione comprovante la loro posizione.

La tessera è un documento personale e non cedibile; va custodita con cura ed esibita obbligatoriamente al personale addetto al prestito. Il titolare è responsabile di tutte le operazioni di prestito e consultazione connesse alla presentazione di tale documento. Oltre alla tessera, il personale addetto può richiedere all’atto del prestito l’esibizione di un documento di identità valido.

In caso di smarrimento o furto della tessera non verranno rilasciati duplicati, ma si dovrà procedere a una nuova iscrizione dopo aver sottoscritto una dichiarazione di smarrimento. Dopo il terzo smarrimento, l’utente verrà sospeso dal prestito per la durata di due mesi in tutte le biblioteche SBA.

 

Usufruendo del servizio prestiti, l’utente accetta e si impegna a rispettare sia le presenti norme generali del servizio che le disposizioni particolari vigenti nella biblioteca che effettua il prestito. Tali disposizioni possono variare in base all’organizzazione della biblioteca, alla tipologia dei documenti e alle esigenze della didattica, e l’utente è quindi tenuto a prendere conoscenza del regolamento interno della biblioteca presso la quale effettua il prestito.

Chi viola le disposizioni incorrerà nelle sanzioni previste dal regolamento della biblioteca che effettua il prestito. Comunque non verranno concessi ulteriori prestiti al lettore che non restituisce un documento ricevuto in prestito entro la data dovuta. Se la restituzione avviene dopo la scadenza dei termini del prestito, l’utente verrà sospeso dal prestito della biblioteca per un periodo non inferiore al ritardo della restituzione. Nei casi più gravi, dopo un sollecito scritto inviato mediante raccomandata postale, l’esclusione dell’utente verrà estesa a tutte le biblioteche di SBA, durerà un periodo minimo di tre mesi e non sarà inferiore alla durata del ritardo della restituzione.

Con queste norme, le biblioteche SBA nel loro insieme provvedono a tutelare il proprio patrimonio e l’interesse degli utenti ad utilizzarlo nel rispetto della normativa vigente.

 

*L’utenza istituzionale della Biblioteca centrale di medicina, istituita in base a una convenzione con l’Ente ospedaliero Ospedali riuniti di Trieste – oggi rappresentato dall’Azienda ospedaliero-universitaria Ospedali riuniti di Trieste e dall’Azienda per i servizi sanitari n. 1 triestina -, è formata dall’utenza istituzionale universitaria e dai medici e dal personale delle due aziende.